“Per un Municipio rinnovato". Appello alle candidate e ai candidati per le elezioni Municipali 2013

“Per un Municipio rinnovato nei valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione”
Appello alle candidate e ai candidati presidenti e consiglieri del Municipio XV per le elezioni municipali del 26 e 27 maggio 2013

Care candidate, cari candidati,
la sezione ANPI Martiri de La Storta ha deciso di adottare nel territorio del Municipio XV di Roma l’appello dell’ANPI nazionale “Per un voto che rigeneri il Paese” lanciato in occasione delle elezioni politiche 2013. L’Appello è stato ripreso anche dall’ANPI di Roma, al quale hanno aderito un centinaio di candidate e candidati alle elezioni parlamentari e regionali nei collegi del Lazio.

“Per un Municipio rinnovato nei valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione” è l’appello che la nostra sezione ANPI lancia a tutte le candidate e i candidati delle forze politiche che si riconoscono nei valori e nei principi dell’ANPI, affinché, una volta eletti, si impegnino per garantire trasparenza, rigore morale, correttezza, buona politica, antifascismo e democrazia.


I candidati e le candidate che si riconoscono in tali valori e principi e intendono aderire all’appello della sez. ANPI Martiri de La Storta, devono inviare un’e-mail a anpi20@libero.it con oggetto:  “Per un Municipio rinnovato nei valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione”, indicando nel testo che aderiscono all’Appello, con nome, cognome e lista o partito.

Un cordiale saluto,
Duccio Raffaele Pedercini
presidente sez. Anpi Martiri de La Storta
Silvia Pettini
segretaria sez. Anpi Martiri de La Storta

Di seguito l’appello integrale dell’ANPI:

L'APPELLO DELL’ANPI PER LE ELEZIONI DEL 24 E 25 FEBBRAIO
Per un’Italia rinnovata, nei valori dell’Antifascismo, della Resistenza e della Costituzione.

“Non è il Paese che avevamo sognato”, abbiamo detto più volte - in questi anni - e ora, nell’imminenza delle elezioni politiche, c’è la seria speranza e la concreta possibilità di vedere realizzato quel sogno per cui tanti antifascisti, partigiani e cittadini si sacrificarono e morirono; di colmare il baratro che si è creato tra cittadini, istituzioni e politica; di riavvicinare il Paese a quegli ideali che furono alla base della Resistenza e, in seguito, della Costituzione.
L’ANPI, dunque - in assoluta indipendenza e autonomia rispetto ai programmi che ognuno dei partiti riterrà di prospettare agli elettori - ritiene di riaffermare alcuni principi fondamentali per il futuro della democrazia, rivolgendosi ai partiti, alle istituzioni, ai cittadini, con l’autorevolezza che deriva dalla propria storia e dal suo impegno quotidiano, nella ferma convinzione che è indispensabile ritrovare un fondamento comune – come quello che fu alla base del lavoro dell’Assemblea Costituente – almeno su alcuni principi e su alcuni valori di fondo, tra i quali meritano di essere indicati:

il rigore morale, nel pubblico e nel privato;
la correttezza e la dignità, nella politica e nel vivere civile;

la trasparenza nell’attività delle Istituzioni;

la “buona politica”, nel contesto della funzione che l’art. 49 della Costituzione assegna ai partiti;

l’impegno contro ogni forma di corruzione;

l’impegno diffuso contro ogni tipo di mafia e contro ogni tipo di connessione tra criminalità organizzata e politica;

il rispetto nei rapporti tra i partiti e fra i singoli cittadini;

l’impegno diffuso contro ogni tipo di razzismo e di discriminazione e contro ogni rigurgito di fascismo e di nazismo;

il lavoro, in particolare per i giovani. La Repubblica italiana è “fondata sul lavoro ” e dunque proprio nella realizzazione di questo principio deve ravvisarsi la priorità assoluta dell’azione pubblica e privata; perché senza lavoro, senza opportunità di lavoro, senza dignità e sicurezza  nel lavoro, viene meno quello stesso sviluppo della persona umana;

libertà, uguaglianza e dignità per le donne, delle quali va garantita la pari opportunità nell’accesso al lavoro e ai posti di responsabilità e per le quali va messa in atto una forte campagna contro ogni forma di violenza anche domestica.

Chiediamo dunque ai partiti di assumere un solenne impegno, sui principi e sui valori qui sopra elencati.
Rivolgiamo anche un appello alle cittadine e ai cittadini perché facciano in concreto quanto necessario per il rinnovamento del Paese, rendendosi conto che la sovranità popolare non ha senso alcuno se i titolari non la esercitano. Da ciò un invito forte alla partecipazione ed alla manifestazione della propria volontà attraverso il voto: rinunciare a manifestare la propria volontà, significa rinunciare a creare per se stessi, per i figli, per i nipoti, per le generazioni future, un avvenire di pace, di serenità e di giustizia sociale.

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